Un nuovo CDA per l’Orchestra Sinfonica, il Palafiori, Area Sanremo, il bilancio in rosso.
di Illy Masper
SANREMO. Il dopo Festival a quanto pare ha riaperto una voragine di problemi per una cittá alla continua ricerca di stabilitá socio-economica ed anche politica. Questo non é certo il periodo piú adatto per fare scelte atte a risolvere le questioni sanremesi che minerebbero, addirittura, la durata di quest´amministrazione in subbuglio per il grave fatto che i conti sono talmente in rosso da far insorgere la dormiente opposizione che vuol chiedere anche la testa del Comandante in capo. Non lo ha ancora fatto perché spera vivamente (piú o meno) che il Comune incassi il denaro dovuto dallo Stato e dalla Rai (mentre é in ballo la nuova Convenzione sul Festival), ma se cosí non fosse, dalle voci che circolano, si avvicinerebbe il tempo per una scadenza anticipata del mandato dell’attuale Consiglio Comunale con inevitabile arrivo di un Commissario Prefettizio che porti Sanremo a pareggiare quei conti e poi mandare la cittá verso elezioni anticipate. Nel frattempo il Sindaco, impegnato e sempre meno motivato, si deve occupare anche della faccenda che riguarda la rielezione (o la riconferma?) del CDA della Fondazione Orchestra Sinfonica, con il conseguente riassegnamento del Palafiori e del concorso Area Sanremo, da affidare e gente esperta e soprattutto credibile. Tre fastidi di cui Alberto Biancheri, farebbe volentieri a meno, ma queste sono beghe che puó risolvere solo lui. Sostituire dunque quel CDA sará l’obiettivo delle prossime settimane, ma a chi affidare tutto ció resta il mistero da sciogliere: un Tecnico o un Politico? Tuttavia non é escluso che il primo cittadino tiri fuori dal suo cappello a cilindro un nome, magari non nuovo, ma sicuramente molto capace: un tecnico insomma, un uomo (perché è di un uomo che stiamo parlando) che potrebbe rientrare e accettare l´incarico per puro spirito di servizio, perché, in fondo, non é difficile voler bene a questa cittá, nonostante i difetti, che sono tanti. Ma se il Sindaco non riuscisse in quest´operazione, allora i tempi per mollare tutto si accorcerebbero ancor piú e i guai continuerebbero a mortificare il povero sanremasco, ma anche il sanremese.