Trofeo Carpaneda , cronaca del secondo giorno: altre tre prove e un mach race coi colori del Cnam Alassio.

Un po’ meno vento, un po’ meno mare ma anche oggi la flotta delle Smeralda 888 ha potuto regatare al meglio delle tre prove previste dal bando. 

di Tiziana Pavone

In testa alla classifica Botta a Dritta, la barca che fu di Carpaneda. Insegue Charles di Borbone e, a pari punti, Paolo Rotelli e Timotey Sukmontin. Si parte alle 11,30. Il primo segnale vede il campo orientato verso sud ovest con un vento regolare di circa 8 nodi. La novità è che Zampori al timone di “Das” ha riparato la sartia che si era rotta all’inizio della prima giornata di prove. Sceglie il primo lato sotto costa, insieme a Francesco Vauban su Botta a Dritta, ed è la scelta giusta. Alla boa di bolina saranno saldamente davanti alla flotta: un vantaggio che gestiranno, aumentandolo fino alla fina della prova. Primi Das, secondi Botta a Dritta, terzi Black Star. Pochi minuti e il Comitato di Regata inizia la procedura per una nuova partenza. Il vento è ancora stabile e il campo di regata rimane invariato. Alle 12,30 il segnale: le barche sono perfettamente allineate sulla linea di partenza. Questa volta l’intera flotta si dirige al largo dove il vento sembra dare qualche garanzia in più. Arrivano sul disimpegno di bolina tutte raggruppate in pochi, pochissimi metri d’acqua. Nel gioco degli ingaggi è Botta a Dritta il primo ad issare lo spinnaker e a guadagnare progressivamente acqua sugli inseguitori: Valter Pizzoli su Ange Trasparent, Paolo Rotelli su Beda, Zampori su Das e Charles di Borbone su Vamos mi Amor. Sarà Francesco Vauban a tagliare il traguardo con un grande vantaggio sulla flotta. Secondo  Rotelli, terzo Sukmontin. Pochi minuti, il tempo di controllare il vento, che sembra affievolirsi sempre più, per poi stabilizzarsi di nuovo sui 6 nodi, sempre da sud ovest e si procede con la terza prova di giornata che, dall’inizio alla fine vede stabile davanti alla flotta ancora Francesco Vauban su Botta a Dritta. Con le tre prove odierne si inserisce la possibilità di scartare il peggior risultato andando a ridisegnare la classifica che risulta così guidata da Botta Dritta, davanti a Vamos Mi Amor di Charles Di Borbone e a Black Star di Paolo Rutelli. Sembrerebbe conclusa la giornata di regate se non fosse stato per la sfida lanciata al rientro a terra ieri sera. Sono I John ad aver lanciato il guanto e Rinaldo Agostini è stato sicuramente pronto a raccoglierlo. Al termine delle tre prove di rito, su I John, Luigi Guarnaccia cede temporaneamente il timone alla Consigliera incaricata allo Sport del Comune di Alassio, nonché ex campionessa di vela, Roberta Zucchinetti. Con lei restano i John Claudio Betti e Marco Marchesi e si aggiungono Bruno Broccanello e Gianni Sommariva. Sull’altra è Pietro Sibello a prendere il timone accanto al fratello Gianfranco, al Ten Col Enzo Di Capua, comandante della Sezione Vela della Guardia di Finanza e a Rinaldo Agostini con il figlio Nicolò. Le due imbarcazioni partono perfette sulla linea, si studiano, si marcano stretto, ma è verso la boa di bolina che le due barche variano la tattica. Difficile capire fino alla fine chi uscirà per primo dal disimpegno. La spunta Zucchinetti che costringerà all’inseguimento Sibello che esce dalla scia, si allarga sulla sinistra del campo dove l’aria sembra essere più tesa, recupera, ma non abbastanza. E’ Roberta Zucchinetti su I John a tagliare per prima il traguardo. Neanche a dirlo, chi ha vinto è comunque il Cnam Alassio: tutti gli atleti impegnati in questa insolita sfida, sono infatti l’espressione di una delle scuole vela più blasonate del nostro Paese.(Foto di James Robinson Taylor)

La classifica completaFrancesco Vauban su Botta a Dritta 9, Charles di Borbone su Vamos Mi Amor 14, Paolo Rotelli su Black Star 15, Tiotey Sukmontin su Beda 15, Valter Pizzoli su Ange Trasparent 21, Rinaldo Agostini su Smeralda V 29, Marco Favale su Milleniun Falcon 32,  Alessandro Zampori su Das 34, Luigi Guarnaccia su I John, 35, Andrea Startari su Gorilla Gango 55.