Tempi duri per la Rai, si cambia rotta: anche sul Festival di Sanremo? Giuseppe Conte in poltronissima all’Ariston sabato 8 febbraio.

Di Illy Masper

ROMA. Il Festival di Sanremo è in pericolo? Politico ovviamente. Si prospettano tempi duri per l’imminente autunno, che sarà bollente. Al settimo piano dell’edificio Rai di Roma, in Viale Mazzini 14, parecchi tremano perché alcune “poltrone” potrebbero saltare d’improvviso. Visto l’attuale andamento della politica, non esiste alcuna certezza: oggi ci sei, domani vai a casa e senza preavviso. É la spietata legge della politica italiana, che mette a rischio il Paese e la stessa Rai, ovviamente, massima espressione di quella insana quanto italica politica che subiamo ogni giorno.

Almeno il buon Amadeus è già stato confermato per Sanremo, ma non lo sono tutti gli altri, perché in attesa che il Presidente della Repubblica, il paziente Sergio Mattarella (che nessuno invidia in questo momento), decida se mandare a casa il “vecchio” Governo, quindi indire nuove elezioni, oppure confermare il binomio 5Stelle e PD. Ecco perché non si decide niente, anche per quanto riguarda il Festival di Sanremo, nonostante i 70 anni da festeggiare in pompa magna. E lo stesso vice-direttore Claudio Fasulo (responsabile del Sanremo) è in attesa: se passa la linea di Matteo Salvini e si va al voto, molti saranno salvi, mentre se va avanti la nuova coppia PD e 5Stelle, potrebbe essere tutto da rifare. E così ci giochiamo, oltre che la faccia in Europa e nel mondo, anche quel minimo di credibilità che potevamo ancora avere, e che solo il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte (ma dov’era prima?) è stato molto bravo a ritrovare, almeno in parte, e per questo si è già guadagnato due poltronissime per il Festival all’Ariston.

Perciò, cari artisti vicini alla sinistra, pregate, se volete venire a Sanremo, mentre per voi, vicini alla Lega, state molto attenti; infine, per i militi del Centro-Destra o quello che ne rimane, abbiate pazienza e forse un giorno verrà anche il vostro “Un bel dì vedremo?”. Beato Paese dei Campanelli. (nella Foto Giuseppe Conte).