Siglata la joint-venture di due giornali per raccontare che succede nel territorio che va da Finale Ligure al Principato di Monaco
MonteCarloTimes e il Ponente con i loro websites in lingua italiana, francese e inglese
di Tiziana Pavone
FINALE LIGURE/MONACO. Il Principato di Monaco, la Costa Azzurra e il Ponente ligure hanno in comune una storia che risale al Medioevo. Ma questa è solo una delle ragioni per cui il territorio risulta interessante ai residenti e ai turisti. In particolare Monaco e la zona frontaliera italiana, ora ancora più contigue da quando si è concluso il progetto del porto di Cala del Forte, concesso dal Comune di Ventimiglia fino al 2094 a Monaco, hanno molto altro in comune.
Il mare: insignito dalla Foundation for Environmental Education (FFE) della prestigiosa Blue Flag, Monaco, Costa Azzurra e Ponente Ligure fanno parte del Santuario dei Cetacei. Le Alpi: le Marittime italiane con Limone Piemonte e Les Alpes Mritimes francesi, dove a Isola 2000 si è svolto il Gran Premio Principe Alberto II di Monaco2020 durante la Giornata Mondiale della Neve: paradisi in terra sia in estate che d’inverno. Enogastronomia: vini da urlo gli italiani, dal Rossese di Dolceacqua al Pigato di Finale Ligure, e quelli coltivati in Costa Azzurra, dal raro Château de Bellet di Nizza fino al Clos Roses di Frejus, ecc. Coltivazioni agricole e ristoranti: a parte il celeberrimo olio extra vergine d’oliva ligure, da nominare il partenariato tra le colline di Monaco e Roquebrune e le alture di Riva Ligure, dovuto allo chef veneziano Paolo Sari, unico bio chef al mondo insignito di una stella dalla guida Michelin, che promuove una coltura ecocompatibile unica, grazie a ORTO® e Moses Bio®. Per quanto riguarda il Ponente, uno esempio è la riscoperta e la reintroduzione, durante i Forum “Quality of Life” promossi da Romeo Ferrero a Monte Carlo, della cipolla egiziana da parte di Marco Daniele. Quanto ai ristoranti, la lista è tanto lunga e importante da essere impossibile da riportare!
L’arte e la cultura: chiese e cattedrali, monasteri e cappelle, affreschi e statuaria…un patrimonio preistorico in frontiera, i famosi Balzi Rossi italiani con la grotta scoperta dal Principe Florestano I° di Monaco nel 1846, mostre itineranti e una ricchezza botanica resa unica da parchi e giardini come quello di Villa Hanbury a Grimaldi o il Serre de la Madone a Mentone, il Roseto della Principessa Grace a Monaco o le migliaia di garofani che dalle serre del Ponente ligure volano in tutti i continenti. Ed infine (anche se ci sarebbe molto altro da elencare), la rete stradale, autostradale, ferroviaria e aerea che unisce il territorio con facilità e in poche ore, utili a raggiungere le varie località turistiche e trascorrere anche solo un week-end senza stress.
In questa panoramica ci accorgiamo però che mancava un mezzo di comunicazione unico, capace di legare tra loro tutti gli argomenti qui esposti, allo scopo di informare a fondo non solo il turista, ma anche chi risiede e lavora in queste due straordinarie Riviere. Unire due gruppi editoriali, quello che fa capo a “Montecarlotimes – Les Nouvelles” con quello dello storico giornale “il Ponente” in un progetto comune è stata la soluzione ideale: non è un progetto semplice, ma si sta realizzando alla grande. All’interno troveremo articoli scritti da esperti del settore economico-turistico e culturale i quali, all’occorrenza, sapranno essere anche critici, purché costruttivi, nell’interesse del territorio, in pagine intitolate “dalla zona blu”.
Diverso il discorso per i due siti www.montecarlotimes.eu e www.ilponentenews.it, aggiornati ogni giorno da professionisti del settore. Il viaggio del magazine “MonteCarloTimes – Les Nouvelles”, distribuito da sempre a Monaco in italiano e francese, uscirà in aprile con il n.59 , è iniziato cinque anni fa ed è ora completato da “il Ponente”, in distribuzione in questi giorni, coprendo la parte ligure in lingua italiana. Insieme, i due magazines garantiscono la totale copertura territoriale, collegando due zone con gli stessi interessi, tra cui prioritario quello di crescere, economicamente e culturalmente. Buona lettura anche da parte del nostro direttore Ilio Masprone (ilio.masprone@gmail.it). Nella foto Ilio Masprone nominato Cavaliere per Meriti Culturali dal Principe Alberto II° nel 2005.