Se ne va Vittorio De Scalzi. Ricevette il premio alla carriera dal nostro direttore. Video amatoriale inedito.
Le immagini inedite e un video amatoriale della serata organizzata da Ilio Masprone con la Regione Liguria, nel 2017 al Gala della Stampa
di Tiziana Pavone
Era il 2017, quando al Gran Gala della Liguria, serata evento ricca di premiazioni che si svolge ogni anno un giorno prima del Festival di Sanremo, sale sul palcoscenico del Casino Vittorio De Scalzi. Amico della nostra redazione e ospite venuto a ritirare il premio per i 50 anni di carriera, sfodera il suo solito sorriso pacato, sincero, sereno. Si concede alle interviste senza ostentare la sua grandezza, senza far pesare il suo personaggio, né la sua storia dentro e fuori dai New Trolls. Persino quando si sta appartando per i fatti suoi, si ferma e dà la sua disponibilità ad un’altra intervista non programmata, questa volta con la sottoscritta. Eppure a Sanremo capitava di vedersi spesso: c’era bisogno? Sembra essere lui a voler ringraziare, con quei suoi occhi sorridenti, dolci, protesi all’ennesimo incontro concepito come se fosse un dono, pieno di tenerezza come un bambino. Il patron, che lo aveva voluto premiare, quella sera gli lascia il palcoscenico, alla presenza di tanti fotografi e giornalisti che vogliono stare in prima fila e non si curano di oscurare la visione ai tanti ospiti illustri che siedono ai tavoli. C’è la calca tipica del Festival. Ma quando sale e canta lui, la sala si riempie di religioso silenzio. Lui è lì, semplice, con tutta la sua carriera sulle spalle, portata benissimo. Di canzoni ne ha scritte tante. Ma nel rispetto della memoria della gente, sa cosa deve fare. Attacca con “Quella carezza della sera”, suonata al pianoforte con sorriso pacato, magico. Quel fascino profondo che in pochi hanno, si sprigiona nella leggerezza che lui trasmetteva. Come ogni artista, ne ha viste di ogni. Cadute, delusioni, tradimenti, ripicche venute alla ribalta per dissapori che non si riescono a contenere. Come quando i New Trolls si separarono e i fondatori si contesero il marchio. Tutto passa, e al posto dei rancori subentra la pace. Alla fine ciò che conta è la pace con gli altri e con sé stessi. Vittorio ci lascia con questa sua anima bella. Con il ricordo della sua disponibilità, con la sua riservatezza, la sua musica. Lo vogliamo ricordare per quella carezza della sera che venne a dare anche a noi, al Gran Gala della Stampa del Festival organizzato dal nostro direttore Ilio Masprone, quell’anno insieme alla Regione Liguria. Il video è amatoriale, realizzato a braccio, infilandosi tra pochi spazi lasciati aperti dai fotografi in prima fila. Valeva un ricordo da lasciare in archivio, adesso però da condividere in sua memoria con i nostri lettori, scusandoci per le immagini mosse.
Buon viaggio, Vittorio.
Link al video: https://youtu.be/riQnQ6FD3O8