Sanremo 72: é tempo per il Gran Galá della Stampa del Festival?

di Susanna Giusto


SANREMO. 
Il tempo del 72mo Festival dellaCanzone di Amadeus e forse Fiorello, si avvicina e cosí dovrebbe essere anche per le famose iniziative collaterali che fino a due anni fá facevano da contorno alla rassegna dell ́Ariston. A febbraio cosa potrá succedere non é ancora dato a sapere, tuttavia c ́é giá chi si preoccupa e comincia a fare programmi per non trovarsi impreparato. Tra questi Casa Sanremo, la Rai con le piazze, il Forte di Santa Tecla con le mostre, il Casino se sará in grado di organizzarsi, e poi gli storici appuntamenti come ad esempio il Gran Gala della Stampa del Festival, ideato dodici anni fá dall ́infaticabile direttore Ilio Masprone. Che aveva deciso di mollare se non ché, il fatto che l ́anno scorso era stato sospeso, causa la pandemia, per il prossimo febbraio la voglia di riprendere le belle abitudini ci sarebbe anche, salvo comunque tutte le verifiche sanitarie dell ́ultimo momento. Il Gran Gala (prima all ́Hotel Royal, poi al Roof Garden) é sempre stato un momento prestigioso per questa cittá dei fiori e della musica, un momento glamour che ha ospitato e premiato grandi personaggi che ritiravano, oltre il riconoscimento DietroLeQuinte, anche il premio Numeri Uno- Cittá di Sanremo consegnato dal Sindaco,

nonché realizzati dall ́artigiano Michele Affidato. Alla base del tirarsi fuori da questi eventi del direttore, la stanchezza, la fatica, qualche incomprensione locale, ma soprattutto sembra il venir meno dell ́interesse verso un ́iniziativa che ha sempre portato prestigio a questa comunitá festivaliera, purtroppo molto poco riconoscente. Forse l ́auspicabile ripresa dell ́economia turistica sanremese potrá far cambiare idea all ́illuminato Masprone? Prenderá in considerazione le numerose proposte che gli stanno arrivando anche sulla Location? Lo deciderá quanto prima anche perché le continue sollecitazioni che arrivano soprattutto da Roma a voler proseguire, sono davvero tante, sincere e disinteressate (nella foto storica i colleghi Leonardo Metalli, Vincenzo Mollica, Mario Luzzatto Fegiz e Ilio Masprone).