Dietro le quinte del Festival c’è Radio Italia Anni ’60 con il Direttore. Tutti i lunedì da Roma in diretta alle 19,45

Rumor tra addetti ai lavori. Questo sarà un Festival Virtuale, con poco pubblico, pochi turisti e un po’ di paura di cadere nel baratro del virus che sta ancora in prima fila.

di Tiziana Pavone

ROMA. Chi lo avrebbe detto che il nostro caro Direttore Ilio Masprone fosse anche una voce radiofonica. Invece scopriamo (noi con ritardo, perché per lui non è una novità) che di radio in passato ne ha fatta per molti anni a Torino, Rai compresa. Adesso replica e da cinque settimane, sulle onde di Radio Italia Anni ’60, è diventato una sorta di Inviato da Sanremo per conto di due colleghi, i conduttori Elio Cipri e Danilo Ciotti i quali, con Masprone, formano un trio di incorreggibili mattacchioni in cerca di scoop sanremesi dedicati al Festival che verrà. Perché, prima o poi, il Festival arriverà. 

In trasmissione è capitato che Masprone conversasse con il produttore Pasquale Mammaro, Amadeus, Mario Luzzatto Fegiz, ma anche Claudio Cecchetto, con il suo Festival Web, però l’argomento dei collegamenti era sempre il Festival, quello di Sanremo, nel bene e nel… cicaleccio. Perché di questo si tratta: del quotidiano chiacchierare in crescendo, attorno all’evento musicale più atteso dall’italiano medio, altisonante dalla Sicilia al Veneto. Tutti però concordano in una cosa: che questo sarà un Festival Virtuale, con poco pubblico, pochi turisti e un po’ di paura di cadere nel baratro del virus che sta ancora in prima fila. Quindi chi vorrà salire a Sanremo per il Festival si porti dietro il coraggio, la mascherina e si ricordi di stare lontano dagli amici più cari. 

Un altro argomento radiofonico legato al Festival è l’arrivo della Nave della Costa Armatori che dovrebbe arenarsi in rada per creare una “Bolla” di sicurezza per coloro i quali saliranno e scenderanno dalla nave per andare all’Ariston e viceversa. Sarà una bell’impresa! A bordo ci dovrebbe essere anche la simpatica e brava Antonella Clerici. Quello che non si è ancora capito è chi e quanti saranno gli ospiti che vivranno a bordo. Il Valzer della comunicazione digitale, radio-tv e cartaceo, dunque è partito e le “onde” di Radio Italia continueranno a diffondere messaggi anche incoraggianti per il Festival 71 che tutti vorremmo fosse un altro grande successo: il buon Amadeus ce la sta mettendo proprio tutta per guadagnarsi anche la terza edizione, così da pareggiare i conti con Conti Carlo… Le puntate radiofoniche proseguiranno fino al Festival di marzo. Poi si vedrà. 

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