IL TALENT PER SENIOR DI RAI1: IDEA VINCENTE.

di Illy Masper

La vera rivelazione tra i senior è la junior Jasmine Carrisi. Il Talent dimostra l’attaccamento alla musica degli italiani di ogni età

ROMA. Un po’ di apprensione c’era stata per la messa in onda della prima edizione di The Voice Senior di Rai Uno, il Talent over ’60 dell’altra sera. Ma già al primo concorrente si è subito capito che l’idea era vincente, soprattutto in un Paese, il nostro, dove la musica ha il posto d’onore anche negli interessi per gli Over.

Dunque, un plauso a chi ha avuto, a suo tempo, la brillante idea di mettere in luce una professionalità italiana nascosta in quasi tutti i concorrenti di età “avanzata”. E la qualificata Giuria ha fatto la sua bella parte: quattro grandi della musica di casa nostra che si sono prestati, assieme ad una debuttante decisamente adorabile. Albano, Clementino, Gigi d’Alessio e Loredana Bertè, non hanno certo bisogno dei nostri complimenti. Al contrario, li dobbiamo fare all’affascinate, giovanissima e preparatissima Jasmine Carrisi, al suo esordio televisivo a fianco del papà Albano (li rivedremo assieme a Sanremo?).

I Carrisi. Lo sguardo d’intesa tra padre e figlia, in giuria a The Voice Senior su Rai1.

Una trasmissione gradevole, che si è lasciata guardare molto volentieri. Per niente noiosa. Tanto meno stucchevole. Anzi, i concorrenti (praticamente tutti professionisti) hanno dimostrato di essere molto duttili. Non solo nelle loro interpretazioni, ma soprattutto per come si sono mossi su quel palco che poteva anche intimidire. La simpatia e le improvvisazioni della Giuria e, innanzitutto, la conduzione decisamente appropriata della sempre bravissima Antonella Clerici, hanno completato un format innovativo nel suo genere.

Peccato che questa bella idea non sia stata ideata, a suo tempo, da un italiano: avrebbe avuto maggior senso e impatto, per questa bella Italia. Ma ormai siamo troppo abituati a comprarli all’estero, certi programmi televisivi. Il che, va a scapito della nostra intelligente creatività e capacità intuitiva.

Tornando alla simpatia degli ospiti concorrenti e all’indovinata scelta della Giuria, il Talent ha fatto emergere quanto le belle voci e le “blindatissime” audizioni interpretative, siano state il vero leitmotiv della trasmissione, che per tutti noi sono l’essenza del nostro essere popolo canterino.

Se le altre due puntante avranno lo stesso successo, deve stare attento al fenomeno, il Direttore Artistico Amadeus, nella ricerca e scelta dei suoi Big per Sanremo: tra l’altro costerebbero decisamente molto meno, i senior. E forse, una presenza di Over avrebbe un impatto decisamente molto alto, oltre che qualificante. Ma non sarà così.