Le nuove idee musicali napoletane nascono sotto il Vesuvio, ma crescono a Sanremo

Di Katia Ferrante

SANREMO. “L´unica maniera per far uscire da Napoli e dalla Campania le nuove produzioni musicali, con tanto di brani assolutamente inediti, é quella di partecipare al ritorno del Festival Napoletano che, da quatto anni, si chiama SanremoCantaNapoli dell´ideatore e Direttore Artistico Ilio Masprone”. Questo sarebbe l´esito di una piccola indagine eseguita all´ombra del Vesuvio da alcuni produttori di musica partenopea di vario genere, tutti consapevoli che la battaglia della nuova canzone napoletana, per essere apprezzata e riconosciuta, deve avvenire fuori dalla realtá locale. Detta cosí dai napoletani é tanta roba, tuttavia l´organizzazione sanremese, alle prese con la quarta edizione del 12/13/14 settembre prossimo, si prefigge comunque lo scopo di portare all´onore delle cronache musicali nazionali queste nuove idee musicali che vengono espresse da giovani (dai 16 ai 28 anni) che fanno lo sforzo di salire in Riviera che considerano la Porta Aperta alla musica, quella italiana del solito Festival e adesso anche quella napoletana, ormai sotto l´ombrello dello stesso Comune di Sanremo, Cittá dei Fiori e della Musica,per raccogliere lo slogan del Sindaco Alberto Biancheri. Il 15 giugno si chiuderanno le iscrizioni (gratuite) poi il Direttore Musicale, Adriano Pennino si chiuderá in studio, con i suoi collaboratori, per ascoltare tutti i brani arrivati con il compito di ammetterne al massimo 30, questo per avere il tempo di riascoltarle poi a Sanremo con la Giuria (Presidente Marinella Venegoni)che dovrá selezionarne 10 per il gran finale di giovedí 14 settembre (nella foto Pennino con il suo amico Renato Zero).