La Resistenza svelata, ultima fatica dello scrittore-cronista Daniele La Corte di Alassio.
di Marina Orhej
PIETRA LIGURE. Nell’ultimo libro di Daniele La Corte, presentato ai Martedì Letterari del Teatro del Casino di Sanremo, la figura di Suor Carla de Noni è centrale nel libro: Medaglia d’Argento al Valore Militare per la resistenza Suor Carla è una staffetta schierata con l’azione partigiana dove entrò nel 1944 per far parte del Servizio X: l’organizzazione d’intelligence in grado di coordinare i «ribelli» tra le zone della Liguria, Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta. Furono altre due le figure fondamentali per il processo di liberazione ad averla «arruolata»: Dino Giacosa e Aldo Sacchetti. La donna-suora operò insieme alle sue consorelle, facendo del santuario di Santa lucia a Villanova Mondovì la base della propria attività resistenziale. Cinque giorni prima della liberazione, durante una missione, il trenino su cui viaggiava fu mitragliato in circostanze mai chiarite da un aereo alleato: Suor Carla fù data per morta: per lei si aprì un calvario. Rimandata al convento per beneficiare d’una morte serena, non smise tuttavia di combattere, questa volta contro il destino finché arrivò la liberazione: ma lei rimase nel letto, inconsapevole di quanto stesse accadendo. La madre superiora affidò la guarigione della consorella alla fede verso il salesiano Don Filippo Rinaldi: poi il miracolo, che oggi viene riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa Cattolica. Il cronista Daniele la Corte scava nei pensieri della giovane, al tempo poco più che trentenne e accompagna il lettore attraverso le missioni che lei e altri «ribelli» hanno dovuto sostenere. Conosciamo così l’altro luogo cardine: Pietra ligure, la cittadina in cui operarono Suor Artemisia ed anche Suor Ardoina, all’ospedale di Santa Corona. Ancora donne di chiesa, ancora una Liguria protagonista della Storia d’Italia. La Corte affonda la sua indagine giornalistica nei meandri meno conosciuti di questa storia: fatta di persone vere, dove quel briciolo di fantasia è al servizio della narrazione e nulla più. Dopo Il Coraggio di Cion (Fusta editore, 2016) il nuovo, appassionante romanzo di un autore da sempre impegnato in prima linea che ci consente di non dimenticare. Dino Giacosa rilesse più volte la lettera dell’amico Sacchetti, poi rese partecipe Suor Carla e disse: «Siamo nelle mani di Dio…» Dino guardò le mani della suora e pensò che non fossero meno importanti di quelle del Creatore. La Corte nasce nel 1949 ad Alassio, ha legato la sua prestigiosa firma ai principali quotidiani nazionali tra i quali la Repubblica, il Corriere della Sera, Avvenire e su tutti Il Secolo XIX. Insignito per due volte (nel 1983 e nel 1985) del riconoscimento di Cronista dell’Anno, in data 20 febbraio 2002, l’allora Ministro della Cultura del governo francese Cathérine Tasca, gli ha conferito l’onorificenza di Chevalier de l’Ordre des Art et des Lettres. Oggi è La Corte è un componente del Comitato Scientifico dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Imperia. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo La Casa di Geppe e il Coraggio di Cion, la vera storia del partigiano Silvio Bonfante (pubblicato, quest’ultimo, da Fusta Editore nel 2016). Una sana e veloce lettura descritta da un cronista che ci aiuta a non dimenticare soprattutto i valori della Resistenza che purtroppo a scuola non si impara.