La musica colta di Alizadeh Muscaritolo incanta Sanremo

di Feliciana Di Spirito

SANREMO. Dalle coinvolgenti note d’amore e di pace della straordinaria

coppia di musicisti-compositori Kamalia Alizadeh (pianista azerbaigiana) e Stefano Muscaritolo (chitarrista italiano di Carpi, tutti e due nella foto) scaturisce un luminoso ponte culturale che unisce Italia e Azerbaijan. 

I due straordinari artisti, dotati di magico virtuosismo, condividono amorevolmente la vita e la scena, motivandosi e ispirandosi a vicenda. 

Nel celebre Teatro del Casinò di Sanremo la coppia ha registrato un ennesimo successo con il proprio concerto dal titolo leopardiano “O Patria mia”, dedicato all’ex presidente Heydar Aliyev, l’amato leader che ha accompagnato il proprio Paese verso l’indipendenza, la modernità e il benessere e che oggi avrebbe compiuto cent’anni. 

Un evento che è stato sponsorizzato dalla Diaspora dell’Azerbaigian per la promozione della cultura azerbaigiana nel mondo ed è stato seguito da un emozionato pubblico. Arricchito anche dalla partecipazione dell´eccellente soprano Tetiana Anisimova e del basso Edward Lyashuk, il concerto è stato organizzato dalla Opera Singers School di Tamara Tarskikh, cantante lirica ucraina di Odessa che da anni vive a Imperia. 

Kamalia e Stefano hanno esultato gioiosi, strappando lunghi ed entusiasti applausi; calorosi consensi anche per idue ospiti: il soprano e il basso. Con le loro magiche sonorità riecheggiate nel Teatro del Casinò, Kamalia e Stefano, accompagnati dalla prestigiosa Orchestra Sinfonica di Bordighera, diretta dal maestro Massimo Dal Prà, hanno saputo conquistare entusiasti spettatori di tutte le età che hanno seguito il concerto con religioso silenzio. 

Un successo apprezzato dai sanremesi, nonché da estimatori delle città limitrofe. Tra il pubblico in sala anche la figlia di Kamalia e Stefano, Camilla Muscaritolo, giovanissimo talento rock che già suona prodigiosamente la chitarra elettrica, seguendo le orme del papà.La rappresentante della Diaspora dell’Azerbaijan, Leyla Hamzayeva, presente all’evento, ci ha dichiarato: “Sono stata felicissima di partecipare a questo meraviglioso concerto con l’intento di far conoscere la cultura azerbaijana. Kamalia Alizadeh e Stefano Muscaritolo sono stati per noi particolarmente strategici, sia per il fantastico legame che hanno con l’Azerbaijan, sia per il modo in cui sanno trasmettere i valori di amicizia e collaborazione tra i popoli, attraverso la cultura”. 

La pianista Kamalia è stata orgogliosa della calorosa accoglienza sanremese.“ Ho sempre avuto grande stima e ammirazione per la musica italiana” – ci ha confidato – “Suonare proprio a Sanremo, nella città della musica, e festeggiare con la nostra musica il centenario di Heydar Aliyev, figura così prominente e rappresentativa del mio paese, è stato un grande onore, unito a gioia e soddisfazione”. 

Anche Stefano Muscaritolo ci ha espresso il suo entusiasmo:“Ho sempre sentito l’Azerbaigian come una mia seconda patria, fin da quando ho incontrato Kamalia, la mia dolce consorte. 

Per questo ho sentito il dovere di comporre il brano Questa è la Terra dedicandolo al leader nazionale dell’Azerbaijan Heydar Aliyev, per esprimere il mio attaccamento a questo popolo meraviglioso che sotto diversi aspetti rassomiglia molto al popolo italiano”. 

Grazie all’amicizia con Tamara Tarskikh che con l’editore Ilio Masprone, Angelo Bassi (produttore cinematografico bordigotto, residente nell’antico Principato di Seborga) è stato il “trait d’union” che ha ispirato l’organizzazione di questo fantastico concerto. 

Inoltre, le note di speranza e di pace di Kamalia e Stefano Muscaritolo, hanno ispirato una suggestiva mostra d’arti visive, “Note Eccelse”, in corso in questi giorni presso Villa Seborga, oltre le verdi colline di Bordighera e precisamente nell’Antico Principato di Seborga, con vista mozzafiato sulle colline francesi e sulla Costa Azzurra.