Jazz Re Found Festival sbarca ad Alassio con Venerus
Jazz Re Found prosegue il percorso iniziato con “Place To Be”, progetto di Italian Music Festivals e promosso dal Ministero degli Affari Esteri che fonde musica e paesaggio. Stamani, all’alba la registrazione della puntata sul Pontile Bestoso
Tre puntate del progetto Place To Be sono state registrate a Civita di Bagnoregio (VT), agli Scavi di Egnazia (BR) e a Cella Monte (AL). Promosse dal Ministero degli Esteri Italiano, sono state trasmesse in streaming mondiale su Dice TV. Stamani però il live curato da Jazz:Re:Found (festival che fa parte della rete Italian Music Festivals e ha prodotto il video di Cella Monte), si è spostato sul Molo di Alassio per una nuova puntata sponsorizzata da Ford. Protagonista Andrea Venerus, che per nome d’arte ha scelto il suo vero cognome. Ha 27 anni e, a leggere le critiche che lo riguardano, è una delle cose più interessanti successe alla musica italiana negli ultimi anni. Non è semplice definire il suo stile, perché nelle canzoni che scrive convivono elementi diversi: pop, jazz, rap, soul ed elettronica. Forse conviene dire semplicemente che è un cantautore. Stamani sulla testa del Pontile Bestoso ha lanciato nell’etere e nella Baia del Sole il suo messaggio musicale nell’ambito di uno straordinario progetto di comunicazione e promozione.Place to Be è un progetto di IMF (Italian Music Festivals) promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nel palinsesto di Estate all’italiana Festival, nel quadro delle misure a sostegno delle imprese culturali e creative italiane e mirate alla costruzione di una nuova narrazione internazionale dell’Italia nel mondo post-COVID. Si tratta di un format esclusivo in cui si fondono narrazione del paesaggio e creatività, valorizzazione territoriale e performing arts. Una serie di produzioni originali, hanno messo in vetrina luoghi speciali e inconsueti ospitando alcuni tra i migliori artisti italiani dell’immaginario musicale contemporaneo e d’avanguardia. L’espressione estetica e culturale di questo progetto, rappresenta al meglio la visione e la progettualità dei festival facenti parte della rete di IMF, che con passione, estro e cura sartoriale hanno definito un nuovo approccio esperienziale per i festivalgoers con format inediti e irripetibili. “Sono stati scelti territori straordinari – spiegano dall’organizzazione – capaci di rappresentare una sintesi geografica del nostro paese, dando l’opportunità ai direttori artistici della rete dei festival di esaltarne il valore grazie a una originale curatela musicale, in una progettazione condivisa con la supervisione di Raffaele Costantino. Musica e paesaggio si fondono per offrire un punto di vista inaspettato su un luogo, cambiandone la percezione nel momento in cui il luogo stesso diventa parte integrante della performance musicale, generando così un sentimento nuovo e un grande fascino sull’utente finale.“Questo format video – aggiunge Massimo Parodi, presidente del Consiglio Comunale incaricato alle manifestazioni – si propone di legare le bellezze del territorio italiano e l’espressione culturale della musica al fine di ristabilire e ribadire, con un modello innovativo e rispettoso delle disposizioni sanitarie, quel legame fra uomo, arte e natura che le recenti problematiche legate al Covid-19 hanno forzatamente interrotto. Per questa ragione, quando ci è stato sottoposto il progetto, con il Vice Sindaco Galtieri abbiamo ritenuto fosse un’ottima opportunità per dare visibilità alla nostra terra”.
Ieri qualche curioso ha potuto assistere all’allestimento del set, con uno “strano” geode posizionato sul Pontile. Stamani alle 7 nel silenzio del mattino e con un’alba mozzafiato, sono iniziate le riprese. La puntata verrà trasmessa in streaming sui canali di Jazz ReFound e Ford Italia e sarà un montaggio in cui ai momenti del live si intervalleranno momenti di riprese con droni e operatori a terra dedicate ampiamente alla location che ospiterà l’evento.