In 3 giorni 22 proposte di partecipazione alla 3a edizione di SanremoCantaNapoli: si cambia rotta


Di Ilaria Sismondini


SANREMO. In soli tre giorni di annuncio, sono già 22 le richieste di partecipazione per la terza edizione di SanremoCantaNapoli che si terrà il 23/24/25 settembre 2020 al Teatro dell’Opera del Casinò della città dei fiori. E siamo solo a metà febbraio. Decisamente tante, anche troppe, per cui la Commissione d’Ascolto in condivisione con la Direzione Artistica e l’Organizzazione, per mettere un freno alle troppe richieste, ha preso una sana decisione: accettare soltanto proposte dei nuovi talenti che abbiano alle spalle una Casa Discografica o un’Etichetta indipendente, o anche solo il Management personale, così che possa garantire una produzione finale professionale. Questo anche per alzare il livello e tutelare l’interesse dei soli 10 partecipanti che arriveranno a proporsi a Sanremo, dopo una rigida selezione.

Quindi consigliamo a tutti di predisporre, fin da subito, un Provino del proprio Brano INEDITO, ovviamente in Lingua partenopea, e di inviarlo direttamente all’Organizzazione sanremese, così che venga eventualmente approvato (e avere ancora il tempo per migliorarne la qualità). Tutto al fine di presentarsi infine di fronte al pubblico del teatro e alla Giuria di Qualità, che avrà la collaborazione di un Notaio di Sanremo.

Intanto a Napoli è sempre più vicina la partenza del primo Tour che toccherà sei città della Campania, da giugno a settembre, con gran finale a Sanremo. Il manager dello spettacolo Lello Greco garantisce che il Tour sarà una grande sorpresa, certamente unica nel suo genere musicale, nel quale si espongono due città dove la musica è di casa tutto l’anno, dal Festival della Canzone Italiana al Festival Napoletano del lontano 1932, fino a festeggiare l’attuale 2020 che ricorda il centenario della nascita del grande artista partenopeo Renato Carosone al quale sarà dedicato il primo premio assoluto della terza edizione sanremese di SanremoCantaNapoli. A consegnarlo sarà l’autore Alberto Salerno il cui padre, Nisa (pseudonimo del papà Nicola) ha regalato al mondo grandissimi brani napoletani interpretati dallo stesso Carosone (nella foto con il suo complesso).