Il prestigio del Gran Galá della Stampa si consolida tra i Festival Musicali di livello europeo.

di Matilde Mazzia

SANREMO. Dodici anni (gli ultimi due sono da dimenticare causa il Covid) possono sembrare pochi, ma in questo caso sono sufficienti per posizionare il Festival di Sanremo tra gli eventi europei che aprono o chiudono con una serata tutta speciale. Il Festival di Sanremo non sarebbe catalogato tra questi se non fosse per un Privato che nel 2014 ebbe l´idea di inaugurare il Festival, oggi condotto da Amadeus, con un Gran Galá dedicato alla Stampa e agli addetti ai lavori che il giorno successivo partono con le canzoni al Teatro Ariston. A dare il via a questa elegante iniziativa era stata la migliore struttura alberghiera della cittá dei fiori: il Royal Hotel Sanremo (cinque stelle) che nei suoi saloni ospitó i primi cinque anni il Gala con ospiti importanti del mondo musicale e del Festival. L´organizzazione, da sempre, é del nostro editore, Ilio Masprone il quale, in quel lontano debutto, aveva invitato Pippo Baudo (amico di lunga data) a ritirare uno dei sei riconoscimenti previsti: il Premio Numeri Uno-Cittá di Sanremo, consegnato dal Sindaco di quell´anno. Gli altri cinque premi (tutt´ora realizzati dall´orafo Michele Affidato), dal significativo titolo DietroLeQuinte vengono normalmente assegnati ad addetti ai lavori che operano dietro le quinte della musica italiana e del Festival stesso. Elencarli tutti sarebbe lungo, tuttavia tra i piú popolari ricordiamo Al Bano, Toto Cutugno, Iva Zanicchi, Tony Renis, Caterina Caselli, Rita Pavone, Vincenzo Mollica, Nicoletta Mantovani, Siria Magri, Alfonso Signorini, Fio Zanotti, Adriano Pennino. E molti, molti, altri. Da cinque anni l´evento si é poi trasferito all´istituzionale Roof Garden del Casino Municipale e da allora l´attuale Sindaco Alberto Biancheri non é mai mancato alla consegna del Premio. Anche per questa 11ma edizione il Gala aprirá con qualche novitá: intanto la Giuria che sará mutata dall´ingresso del Direttore di Sorrisi & Canzoni, Aldo Vitali, e da Simone Marchetti, Direttore del magazine Vanity Fair, mentre gli altri, Marinella Venegoni (La Stampa), Mario Luzzatto Fegiz (Corriere della Sera), Dario Salvatori (Rai Uno) saranno ancora al loro posto, con Mario Maffucci storico Presidente ad honorem. Il conduttore Marino Bartoletti si ritroverá a fianco di Luana Ravegnini (Check Up su Rai Due). Sui premiati siamo ancora a livelli discrezionali, anticipando tuttavia qualche nome, possiamo dire che tra i numeri uno, si giocano la nomination Gianni Morandi, Red Canzian (ex Pooh) e la mitica Orietta Berti, giá candidati prima della pandemia (nella foto Toto Cutugno, il Sindaco Alberto Biancheri, Dario Salvatori e Marino Bartoletti).