Il Galà apre con i Santarosa, su coreografia del danzatore Ago, formatosi all’accademia della storica maestra Luisella Vallino.
Ecco chi sono i protagonisti che hanno dato carica agli invitati al Galà.
Sanremo. E’ stata un’altra sorpresa sfoderata dalla scuderia Masprone, quella bella idea di unire due grandi settori, la musica e la danza, in apertura del Gala, tenutosi lunedì scorso al Victory Morgana Bay, dopo i fuochi d’artificio sul molo.
Succede che iI gruppo dei Santarosa, vincitori del Sanremo Giovani 1989, dopo la cena attaccano con un pezzo, che ha un suo perché. E davanti a loro spunta Ago, nome d’arte di Agostino Giordano, un danzatore d’eccezione. Sul palco si dà inizio alle danze, è il caso di dirlo.
Lui inizia a ballare e incanta con la sua tecnica, il talento, l’esecuzione impeccabile della sua interpretazione, l’energia incredibile che infonde nell’aria. E si prende la scena. Del resto, lui è un professionista di livello, formatosi non a caso all’Accademia della storica imprenditrice Luisella Vallino.
Quando la Vallino era direttrice della scuola di danza più famosa di Sanremo, Ago era solo un allievo. Oggi è diventato lui stesso maestro (la sua scuola è ad Arma di Taggia). Al Gala abbiamo visto di cosa sono capaci due maestri, insieme. La Vallino, ancora molto attiva sul territorio, ha curato la scenografia dell’intera esibizione, connettendo l’espressività corporea dei ballerini al testo della canzone, ispirata a una lettera. Ago ha curato la coreografia.
Non erano soli: c’era al loro fianco una terza insegnante, che danza e insegna a fianco di Ago da diverso tempo: Guendalina Ghironi.
In sala sono fioccate anche congratulazioni istituzionali, da parte del Sindaco Alberto Biancheri, del vice sindaco Costanza Pireri, del presidente del Casino Adriano Battistotti. Tutti presenti al Gala. Il voto? Dieci e lode!
Una curiosità: perché il Galà ha aperto con i Santarosa? Ve lo spieghiamo qui