Festival di Sanremo 2023: Amadeus o Antonella Clerici con Mara Venier?
di Illy Masper
SANREMO. Intanto questa duplice ipotesi il Ponente l’aveva giá prevista e scritta un anno fa, quando ancora mamma Rai discuteva su “Amadeus si – Amadeus no” per condurre Sanremo. Che’ poi, il conduttore, di ritornare in Riviera per la terza edizione, era giá convinto il giorno dopo la fine della sua seconda edizione! Tant´é che poi é finita come l ́Italia sa bene, con un successo quasi insperato. Di quell’altra storia, quella di portare due donne al 73mo Festival, se né parla da un anno e non ci abbiamo pensato solo noi, seppure siamo stati i primi. Andiamo al dunque.
Intanto, se il buon Amadeus é l ́uomo intelligente che ha dimostrato fin quí di essere, direbbe assolutamente: “No, basta!”. Senza ascoltare altre lusinghe che possono arrivare da Viale Mazzini, spinta soltanto dall’interesse economico. Questo Festival è stato un successo, Amadeus (con o senza Fiorello), ha toccato il suo massimo splendore in popolaritá nel gradimento del pubblico e anche della critica (un pó meno dagli addetti ai lavori, ma è comprensibile) e non puó immaginare quanto potrebbe essere distruttibile per la sua bella carriera, se un’ipotetica sua quarta edizione non potesse dare, quanto meno, gli stessi frutti di quella appena conclusa. Le cose sono andate bene la prima volta, poi la seconda e meravigliosamente la terza: allora perché insistere, quando hai chiuso in bellezza? Poi della sua vita decida lui, peró sappia che non si chiama Pippo Baudo tanto meno Mike Bongiorno.
Detto questo la boutade sarebbe la presenza di due donne al Festival 2023. La Rai oggi ha il serio problema dell ́European Song Contest, di Torino a maggio, e non pensa proprio al prossimo Sanremo, né a chi potrebbe presentarlo. Quanto alla fantasiosa presenza di due bellissime Signore come Antonella Clerici e Mara Venier, all´Ariston, non ci sembra un’ipotesi percorribile a parte l´indubbia professionalitá, unita alle esperienze personali, sulle quali l’Italia ha piena coscienza e grande stima. Assolutamente no. Purtroppo, o per fortuna, il Festival di Sanremo ha preso una strada ben diversa rispetto al passato, nuova per certi aspetti, quindi, una conduzione a quattro mani femminili delle due italiche e care Signore in questione, forse e ripetiamo forse, non sarebbe la soluzione ideale per un Festival che pensa senza indugi all’anno 3000. E le due splendide veterane potrebbero sentirsi anche fuori posto e lo sanno benissimo anche loro. Questo è uno dei motivi per il quale non sarebbe possibile andare avanti cin l’idea. Cosí come non sará possibile una soluzione come quella dei primi di febbraio. Per cui, chiunque arrivi nel 2023, dovrá inventarsi nuove formule per la conduzione, che si differenzi totalmente dall’ultimo Festival. Ma questo, oggi, è solo un problema mediatico che fa discutere i settimanali di gossip che devono vendere molte copie, altrimenti rischiano la chiusura.