Festival a maggio? Sarebbe una saggia decisione, ma molto dipenderà da come ci comporteremo a Natale
di Illy Masper
SANREMO. Mentre si discute ancora sulla data effettiva del Festival di Sanremo (si parla comunque della terza settimana di maggio, ma alcuni insistono ancora per i primi di marzo) a Roma, coloro i quali devono prendere l’ultima decisione in proposito, hanno evidentemente molto più a cuore la situazione sanitaria del Paese, prima di ogni altra esigenza di tipo musicale, Sanremo compreso. Certo non è semplice perché il Festival rappresenta un segmento importantissimo per l’economia dell’azienda Rai la quale, in questo particolare momento, non brilla per fatturato, ma non è la sola società ed essere in difficoltà: tantissime altre lo sono e probabilmente non hanno le possibilità di rifarsi, non essendo magari Enti Pubblici che sanno invece come trovare le soluzioni per appianare i bilanci in rosso. Causa scarso fatturato, forse potrebbe saltare qualche amministratore o dirigente, ma nell’ente televisivo di Stato capita di frequente. Nel frattempo il Festival attende risposte che arriveranno pare proprio a gennaio, scongiurando però un terzo hai noi previsto lockdown tra febbraio e marzo, affermano i soloni della sanità internazionale. Quindi il periodo di fine maggio, o giù di lì, potrebbe essere quello più indicato per un Paese che sogna più tranquillità? Molto dipenderà tuttavia da come ci comporteremo durante le imminenti festività natalizie, dopodiché si vedrà passata la Befana. Intanto fervono i preparativi per il Festival numero 71 e alcune notizie in anteprime le confermerà lo stesso direttore artistico Amadeus il 17 dicembre a Sanremo durante la trasmissione Sanremo Giovani, dal Teatro del Casino senza pubblico, molto probabilmente, ma forse con l’annuncio delle date definitive? Nell’occasione verranno decretati comunque i nominativi di quei Giovani che poi saliranno sul palco dell’Ariston quando sarà: ma sarà anche l’occasione per dare i nomi degli artisti Big che parteciperanno a Sanremo, tutte decisioni, queste, prese con grande anticipo sui tempi, il che potrebbe far saltare la famosa Conferenza Stampa di gennaio che, a questo punto, non avrebbe più molto senso. Giusta infine la decisione di Ama di escludere dai brani scelti per il Festival, temi legati al Covid 19, basta e avanza quello che stiamo sopportando che non è certo il caso di sentirseli raccontare anche in musica (Nella foto Albano con la figlia Jasmine saranno al Festival, ma senza Romina).