Euroflora: Arte Ecosostenibile e Natura si intrecciano. Fotoreportage da Genova
di Katia Ferrante
GENOVA. Anfore di foglie e radici, salottini con sedute e desk di legno in un’armonia di colori e profumi: è un Euroflora che guarda al futuro; un’edizione che ha catturato l’attenzione dei più attenti all’ecosostenibilità. Le fioriere utilizzate sono tutte interamente di legno. Valorizzare il bello è una meta, controllando gli sprechi e l’utilizzo spasmodico di materiali troppo dannosi al nostro ecosistema. In alcuni angoli lungo il percorso sensoriale di Euroflora sono state allestite delle grandi finestre in legno dove si possono leggere delle riflessioni molto apprezzate dai visitatori.
Ogni angolo riprende le caratteristiche tipiche di un luogo specifico. E sono diversi i Comuni della provincia genovese che hanno presenziato con speciali corner all’interno di Euroflora. Con loro, altre Regioni d’Italia, la Sardegna, la Puglia, l’Emilia Romagna, la Sicilia, la Calabria, sono espressione di grande splendore ed autenticità. La Sicilia ha fatto da protagonista in varie aree all’interno dell’esposizione, tra agrumi e creazioni artistiche capaci di scatenare l’ olfatto con la fragranza speciale della zagara, la quale inebria al passaggio sotto l’arco pieno di agrumi appesi. E’ quel punto dove si fa la coda per avere quel selfie con gli agrumi giganti appesi. E’ un mix di molteplici sensazioni, questa 13esima esposizione di Europaflora2022. Sono tantissimi e di ogni età i visitatori provenienti da ogni parte d’Italia e non solo. Ammirare la bellezza in questo periodo dà una boccata d’aria e di speranza. E’ segno positivo anche l’intreccio di regioni e culture tra loro molto diverse. Ci sono scorci che parlano anche della Liguria di ponente, con la rappresentazione di Grock (Città di Imperia), noto clown vissuto proprio nella Città di Imperia precisamente in un grande giardino che oggi è scenario di spettacoli suggestivi e meta turistica di tanti appassionati di cultura.