CASA SANREMO e MOAC 2021 danno l’addio al Palafiori. Quindi che fine faranno?

L’Ipotesi è quella di una chiusura riportare la struttura a norma con lavori urgenti

di Illy Masper

SANREMO. Il Covid, come è ancora evidente, ha messo in crisi il mondo. Il nostro Paese è stato il primo in Europa a subirne le amare conseguenze, anche quelle economiche oltre che sanitarie. Ha messo nei guai migliaia di attività tanto che molte hanno preferito chiudere bottega o riaprire l’anno prossimo, purché si arrivi in “buona salute”. La città di Sanremo è tra quelle che in Liguria è stata penalizzata molto più di altre (vedi anche solo il Casinò Municipale) con il rischio che in autunno, oltretutto, la ripresa economica possa essere maggiormente compromessa e non soltanto nella città dei fiori. Tra le manifestazioni e grandi eventi rimandati al 2021, c’è il popolare MOAC, la storica mostra dell’artigianato nazionale, che non solo è stata rinviata, ma corre il serio rischio di non continuare la propria attività se non si trova una location opportuna, visto che il Palafiori di Corso Garibaldi é nei guai perché non più a norma, con le vigenti leggi sulle sicurezza e su molto altro. Inoltre, sembra ormai destinato ad essere occupato da servizi pubblici come l’Asl, l’Anagrafe, la Fondazione della Sinfonica. Per cui resterebbe ben poco da utilizzare per un MOAC che ha invece bisogno di ampi spazi sicuri, magari anche all’aperto (dietro la vecchia stazione?), ma sempre nel rispetto delle normative (riportalo in Valle Armea?). Comunque in Comune se ne parla spesso e molto presto, l’Assessore competente Mauro Menozzi, sempre molto disponibile a trovare soluzioni alternative, è in attesa di ricevere quanto prima dall’organizzatrice milanese Carla Malivo una serie di Progetti sull’argomento MOAC, per dar modo di essere valutati ed eventualmente programmati, possibilmente nell’immediato autunno. Questo per dare la possibilità di passare successivamente alle fasi tecniche, quindi organizzative.

Quel Palafiori dunque è arrivato al capolinea? Può darsi. C’è tuttavia da chiedersi che utilità potrebbe ancora avere per il prossimo Festival della Canzone 71 di Amadeus, previsto a marzo,e che fine farebbe, nel caso di chiusura per lavori urgenti, la bella iniziativa di Casa Sanremo se quel palazzaccio non potrà essere agibile? Anche questo è un argomento di discussione che dovrebbe essere risolto entro settembre, o sarà tardi per il manager campano Vincenzo Russolillo, Patron del Palafiori, prima maniera (nella foto l’Assessore Mauro Menozzi, a destra Carla Malivo con un’amica occasionale).