ART BONUS PER TUTTI I SETTORI: APPROVATA NUOVA LEGGE – PIOGGIA DI MILIONI ALLO SPETTACOLO
Art Bonus esteso a tutti i settori dello spettacolo. La camera dei deputati ieri ha approvato la nuova legge
Approvata ieri dalla Camera la nuova legge di rilancio per tutto il settore dello spettacolo. Mentre il Ministro della Cultura Dario Franceschini ha espresso grande soddisfazione per una riforma attesa da trent’anni, le agevolazioni dell’Art-Bonusaiuteranno nel concreto diverse categorie artistiche e manageriali, portando anche novità a livello fiscale per quanto riguarda il credito di imposta. Di questo, ne trarranno beneficio i produttori di fonogrammi e video musicali, produttori di musica dal vivo, promotori di artisti emergenti.
Il FUS, Fondo Unico per lo Spettacolo mette a disposizione molti soldi per i teatri: non solo quelli classici dediti alla lirica, ma anche teatri di interesse culturale, teatri nazionali, festival, produzioni di danza. Le fondazioni sinfoniche avranno un contributo statale per conto loro, che seguirà alcuni parametri specifici. Parametri che terranno conto sia di sponsorizzazioni ricevute da parte di enti privati e pubblici, sia delle abilità di management.
E poi, artisti di strada, spettacoli dal vivo, carnevali, rievocazioni storiche, e diverse altre forme di spettacolo finalmente riconosciute, anche quelle a livello amatoriale. Viene regolamentato anche il circo, a cui si chiede di ridurre gradualemnte l’utilizzo di animali.
Diversi fondi, intorno ai 4 milioni di euro, sono destinati agli spettacoli e attività culturali che si svolgono nelle zone terremotate del centro Italia. Nel complesso si tratta di un aumento di oltre 19 milioni di euro suddivisi nei prossimi due anni (9.5 milioni per il 2018 e altrettanti per il 2019) e di oltre 22 milioni di euro erogati dal 2020. Di questi soldi, il 3% deve essere destinato alla promozione di programmi educativi sullo spettacolo nelle scuole. Ad affiancare il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ci sarà un nuovo organo: il Consiglio Superiore dello Spettacolo, il quale avrà diversi compiti, anche di consulenza.
Subito arriva la nota del Club Tenco, che durante il popolare convegno svoltosi a Sanremo in occasione del Premio Tenco, aveva chiamato a confronto gli addetti ai lavori dell’industria musicale e i rappresentanti delle istituzioni per dare una bella spinta alla valorizzazione della canzone popolare d’autore e al suo insegnamento nelle scuole. In quel contesto la Ministra Fedeli aveva spiegato l’evolversi rapido di un cammino che punta all’insegnamento di nuovi linguaggi nelle scuole di ogni grado: musica, teatro, cinema. La nota inviata alla stampa è di ieri sera, e si legge: “Il Club Tenco esprime la propria soddisfazione per l’approvazione avvenuta oggi del decreto che delega al Governo la disciplina delle attività musicali contemporanee popolari dal vivo, il cui articolo 1, al comma 3, lettera b, sottolinea che “la Repubblica riconosce il valore delle espressioni artistiche della canzone popolare d’autore“: linea che rispecchia l’orientamento emerso nel corso del recente convegno “Cantautori a scuola”, organizzato a Sanremo dal Club Tenco nei giorni 19, 20 e 21 Ottobre, ai cui lavori – coordinati da Sergio Staino – hanno partecipato la Ministra della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, oltre ad artisti, operatori culturali ed esponenti del comparto musicale, e dove il Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, ha trasmesso il messaggio d’apertura. Il Club Tenco ringrazia tutti i rappresentanti delle istituzioni che hanno contribuito all’approvazione della legge, auspicando che l’impegno per la valorizzazione e la divulgazione della canzone d’autore – da sempre fra gli obiettivi primari dell’associazione – possano così essere potenziate e sviluppate in sinergia con tutte le forze attive del settore. Sanremo, 8 Novembre 2017″