Albenga. L’assessore Vannucci: “Problema toponomastica di difficile soluzione, ma stiamo già lavorando in questo senso”

Durante il consiglio comunale di ieri sera si è discussa la mozione sul completamento della toponomastica stradale di tutto il territorio comunale

di Tiziana Pavone

Numeri civici non consecutive e traverse senza nome, il problema della toponomastica stradale sul territorio comunale di Albenga è stato affrontato durante il consiglio comunale di ieri sera, giovedì 29 Aprile a seguito di una mozione presentata dai consiglieri Calleri, Porro e Ciangherotti. Sul punto è intervenuto l’Assessore Mauro Vannucci spiegando: “Il problema sussiste ed è di difficile soluzione, ma stiamo cercando di risolverlo. Albenga ha ben 250 regioni e, in effetti, in molte di esse la numerazione civica è stata data con un criterio cronologico – afferma Vannucci – , ciò ha portato ad avere, in alcune zone, numeri civici non consecutivi con le ovvie conseguenze e difficoltà. Questo problema, di difficile soluzione, persiste da decenni. Pur cogliendo lo spirito positivo della mozione presentata dal consigliere Gerolamo Calleri, mi trovo a dover sottolineare che, come Amministrazion,e ci siamo già mossi per effettuare uno studio necessario a valutare la soluzione migliore per risolvere la problematica. Ne è un chiaro esempio il progetto sperimentale adottato con la grande collaborazione del Comitato di Campochiesa il quale, attraverso un gruppo attivo di cittadini, sta mappando i numeri civici presenti nella zona. L’idea è quella di non cambiare il nome delle vie o il posizionamento dei numeri civici onde evitare che i cittadini si trovino costretti a cambiare tutti i loro documenti (dalla carta di identità, al passaporto passando dalle necessarie comunicazioni della variazione a tutti i soggetti – banche, assicurazioni ecc – con i quali si ha rapporto), ma di mapparli, inserirli, anche con la collaborazione di Google Maps sulle cartine e posizionando, all’inizio di ogni via, un riferimento dei numeri civici presenti in essa. Ci stiamo quindi adoperando in tal senso, ma questa mozione, così come presentata e per la sua genericità, credo non possa essere votata. La nostra Amministrazione non è abituata a fare facili promesse, ma vota mozioni (o anche solo atti di indirizzo) con serietà e se è conscia di poter risolvere i problemi in tempi rapidi. In questo caso – conclude Vannucci – pur essendo al vaglio uno studio e un progetto sperimentale sul tema, la strada da percorrere è ancora lunga”.