70° FESTIVAL DI SANREMO. Duetti di artisti e cover per giovedi’ 6 febbraio 2020

di Tiziana Pavone

SANREMO. Quest’anno a Sanremo la terza serata, giovedì 6 febbraio, sarà dedicata ai 70 anni del Festival di Sanremo. Una celebrazione affidata ai 24 campioni in gara, che quella sera canteranno uno dei brani che hanno fatto la storia delle 69 edizioni precedenti. Tra successi, tormentoni, canzoni d’autore e premi della critica, la carrellata di canzoni passate alla storia ci terrà incollati al televisore e alla memoria. Tra le curiosità, una sola è la canzone che non ha partecipato in gara. Si tratta di Non succederà più di Claudia Mori che fu ospite nel 1982. Tutte le altre canzoni hanno affrontato le variegate giurie dell’Ariston fino a scalare le vette delle classifiche. I 24 artisti in gara possono scegliere di esibirsi insieme a ospiti italiani o stranieri: per ora sono stati svelati i titoli delle cover di ogni big, anche se per alcuni non è stato ancora definito il partner del duetto che sarà comunicato in seguito. Mentre si concludono gli accordi, la cosa certa è che il 6 febbraio conteranno anche le varie interpretazioni dei brani, che saranno votate dai musicisti e dai coristi dell’Orchestra del Festival. L’elenco che pubblichiamo non è definitivo. Come detto, si stanno definendo i nomi di alcuni artisti che affiancheranno i cantanti in gara nella serata dei duetti. Ciò detto, comunque si sa già molto. Vediamo chi sono artisti e cover di giovedì.

Anastasio canta Spalle al Muro, canzone di Mariella Nava resa famosa dall’interpretazione magistrale dell’istrionico Renato Zero, a Sanremo 1991. Quella volta la cantante che lo accompagnò nell’avventura sanremese, fu una glaciale “scandalosa” dea baffuta: Grace Jones. Non poteva esserci di meglio sul palco sanremese, dove spettacolo visivo e musica si plasmano da tempo, per restituire colpi di scena indimenticabili. Indimenticabile, l’uscita di scena della Jones, trasportata a manichino dopo aver cantato la versione inglese, intitolata Still Life. All’epoca, l’abitudine festivaliera era di abbinare duetti con cantanti stranieri, che rendessero le canzoni del Festival internazionali. Abbiamo di questa canzone, dunque, la versione inglese. La canzone obbliga a riflettere di fronte al rifiuto sociale della persona che invecchia. Anche se son passati quasi 20 anni dal suo debutto, il tema è più attuale che mai. Con tali premesse, è chiaro che il giorno dei duetti sia destinato ad essere il più godereccio, per il pubblico da casa. E anche per gli artisti, concentrati a plasmarsi nel binomio personalità- creatività.

Piero Pelù, altro artista istrionico, per la prima volta in gara a Sanremo, canterà Cuore Matto, canzone di Little Tony e Mario Zelinotti, presentata al Festival nel lontano 1967. Il brano è nelle sue corde. Ci piacerà.

Elodie si esibirà con Aeham Ahmad un pianista siriano palestinese, noto a livello internazionale per la sua storia di pianista che suona in mezzo alle macerie della guerra. La musica è salvifica. Come lo è stata per Ramazzotti, nato ai bordi di periferia. Il suo quartiere oggi gli ha dedicato un murales.

Adesso tu, la canzone cucita sulla vita di un giovane Eros per Sanremo 1986, aveva lo zampino creativo di un componente dei Matia Bazar, Piero Cassano. Un evergreen e la classe di Elodie. A sorpresa.

Elettra Lamborghini con Myss Keta hanno del misterioso. Questo debutto della Lamborghini che ci canta Non succederà più (ricordiamo che Claudia Mori la cantò da ospite a Sanremo nel 1982) è un presagio? Vedremo… Come per lei, poco si sa anche del dueto di Giordana Angi. La canzone invece è nei libri di storia della musica italiana. Parliamo de La Nevicata del ’56 canzone di Franco Califano che ha portato sul palco sanremese una magistrale Mia Martini. Nel 1990, in piena era Aragozzini. Nell’unico Festival svoltosi fuori città, al vecchio mercato notturno dei fiori. Vinsero i Pooh. La Nevicata fu apprezzata di più e consacrata definitivamente col passare del tempo. Sposata, ovviamente, all’icona di Mia Martini. Una sfida coraggiosa, osare con questa canzone così legata alla voce unica di Mimì.

Diodato
24mila baci (Adriano Celentano e Little Tony, Sanremo 1961)

Raphael Gualazzi con Simona Molinari
E se domani (Fausto Cigliano e Gene Pitney, Sanremo 1964)

Francesco Gabbani
L’italiano (Toto Cutugno, Sanremo 1983)

Alberto Urso con Ornella Vanoni
La voce del silenzio (Tony Del Monaco e Dionne Warwick, Sanremo 1968)

Marco Masini con Arisa
Vacanze romane (Matia Bazar, Sanremo 1983)

Enrico Nigiotti con Simone Cristicchi
Ti regalerò una rosa (Simone Cristicchi, Sanremo 2007)

Michele Zarrillo con Fausto Leali
Deborah (Fausto Leali, Sanremo 1968)

Rita Pavone con Amedeo Minghi
1950 (Amedeo Minghi, Sanremo 1983)

Tosca con Silvia Perez Cruz
Piazza grande (Lucio Dalla, Sanremo 1972)

Achille Lauro con Annalisa
Gli uomini non cambiano (Mia Martini, Sanremo 1992)

Bugo e Morgan
Canzone per te (Sergio Endrigo e Roberto Carlos, Sanremo 1968)

Irene Grandi con Bobo Rondelli
La musica è finita (Ornella Vanoni e Mario Guarnera, Sanremo 1967)

Le vibrazioni con Canova
Un’emozione da poco (Anna Oxa, Sanremo 1978)

Levante con Francesca Michielin e Maria Antonietta
Si può dare di più (Umberto Tozzi, Enrico Ruggeri, Gianni Morandi, Sanremo 1987)

Junior Cally con i Viito
Vado al massimo (Vasco Rossi, Sanremo 1982)

Paolo Jannacci con Francesco Mandelli
Se me lo dicevi prima (Enzo Jannacci, Sanremo 1989)

Pinguini tattici nucleari
Papaveri e papere (Nilla Pizzi, Sanremo 1952), Nessuno mi può giudicare (Caterina Caselli e Gene Pitney, Sanremo 1966), Gianna (Rino Gaetano, Sanremo 1978), Sarà perché ti amo (Ricchi e Poveri, Sanremo 1981), Una musica può fare (Max Gazzè, Sanremo 1999), Salirò (Daniele Silvestri, Sanremo 2002), Sono solo parole (Noemi, Sanremo 2012), Rolls Royce (Achille Lauro, Sanremo 2019)

Rancore con Dardust e La rappresentante di lista
Luce (tramonti a nord est) (Elisa, Sanremo 2001)

Riki con Ana Mena
L’edera (Nilla Pizzi e Tonina Torrielli, Sanremo 1958)

Al Bano: “Ci sarò con Romina”

Accordo raggiunto con la Rai per Al Bano e Romina, ospiti della prima serata del festival. “Lo scoglio da superare” spiega il cantante, “era il cachet. Ieri mi hanno chiamato dalla Rai e la mia richiesta è stata accolta. Quella di Romina invece si chiuderà oggi“. I due artisti sanno già cosa faranno sul palco: “Canteremo i brani che hanno caratterizzato la nostra presenza al festival di Sanremo, quei brani che sono diventati anche internazionali“, aggiunge, e un inedito scritto da Cristiano Malgioglio e rivisitato da Romina Powerdal titolo Raccogli l’attimo.

Junior Cally, online le petizioni contro di lui

La Conferenza Donne democratiche ma anche i docenti di un liceo di Termini Imerese: tutti a raccogliere firme su change.org per chiedere alla Rai di non far esibire sul palco di Sanremo il rapper Junior Cally per il testo e il videoclip di Strega, brano pubblicato due anni fa. I professori siciliani — e non solo — contestano la presenza del rapper in gara, “conosciuto per i suoi videoclip nei quali insulta le donne attraverso un linguaggio sessista becero, oltraggioso e pericoloso” scrivono nella petizione Stop televisione contro le donneche ha raccolto oltre 22mila firme in due giorni. Poco più di 2500 firme in due giorni per la petizione lanciata dalle donne del Pd Sanremo 2020, contro il sessismo, chiediamo un #passoindietro in cui esprimono preoccupazione e indignazione per alcune “scelte redazionali dell’edizione 2020 del festival“.

Tra gli osteggiatori piú attivi di Junior Cally, anche il leghista Matteo Salvini, che su Facebook scrive: “Gente che inneggia allo stupro e alla violenza contro le Forze dell’Ordine.. Questa non è arte, è cacca! Mi auguro che le Italiane e gli Italiani non debbano subire la vergogna di vedere salire sul palco questi personaggi. Il Festival di Sanremo è un evento visto e ammirato in tutto il mondo, riportiamoci un po’ di bellezza e serenità! Sbaglio?